PICCOLO MUSEO
DEL SANTO BAMBINO DI PRAGA
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Da quando i Carmelitani Scalzi hanno cominciato ad operare qui, nel luglio 1993, le
richieste da parte dei moltissimi visitatori del Santuario di poter accedere ad almeno
parte del guardaroba della statua del Santo Bambino sono state elevatissime. Il guardaroba
della statua forma infatti un patrimonio storico culturale non indifferente, e giustamente
molte persone avrebbero potuto averlo a disposizione.
Anche questa volta pero’ la comunita’ ha realisticamente mirato ad un progetto
"fattibile". In attesa dello stupendo progetto del sottotetto, sono stati
raccolti i fondi per la realizzazione di una sala espositiva nella parte destra dell’altar
maggiore. Con un sottofondo di musica adeguata, una scala rotonda in legno e mattoni
antichi porta al primo piano, (in direzione verso la soffitta della chiesa), facendo gia’
gustare alcuni pezzi antichi della collezione degli oggetti del santuario: un bassorilievo
in legno del 1880, una Vergine del Carmelo in legno del 1750ca., un crocifisso policromo
del 18mo secolo, ecc.
Per questo da subito la comunita’ si e’ messa all’opera per poter dotare il santuario di
almeno un piccolo museo, o sala espositiva. Le difficolta’ sono state cosi’ tante, che il
progetto e’ stato in un primo tempo rimandato, essendoci altri problemi di vitale importanza:
organizzazione della vita interna della comunita’, attenzione all’accoglienza delle
immediate nuove vocazioni, ecc. Dall’inverno 1995/96 l’incontro con l’architetto Delogu ha
sbloccato la situazione. Entusiasta degli spazi visitati nel sotto tetto della chiesa, ha
offerto alla comunita’ il progetto di un museo che occuperebbe tutto lo spazio superiore
alla navata centrale della chiesa.
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Nella sala vera e propria i vestitini della collezione originale esposti paiono sospesi nel vuoto, grazie ad una stupenda infrastuttura metallica e di cristallo, e ad una accorta illuminazione a fibre ottiche. Apre la collezione il famoso vestito regalato e secondo una antica tradizione tessuto personalmente dalla imperatrice d’Austria Maria Teresa, nel 1735. Seguono altri vestiti che incantano per la lavorazione particolare della tessitura, per i materiali impiegati, o semplicemente per il luogo di provenienza (dall’Ecuador alle Filippine, dagli USA alle Canarie, alla Polonia).
Su di un video scorrono le immagini del cambio del vestito che le Suore Carmelitane effettuano a tempo dovuto. Piu’ avanti il pezzo piu’ prestigioso: la corona originale della statua, in oro e pietre preziose, regalata dalla famiglia nobile dei Martinic, molto conosciuti qui in Boemia. Calici e pissidi d’epoca completano per ora la piccola collezione che e’ stata potuta mettere a disposizione di tutti. Uscendo, davanti alla sacrestia, si possono vedere anche molti altre piccole statue di varie forme, materiali ed epoche, indicanti la diffusione di tale devozione popolare. A seconda dagli aiuti che la comunita’ ricevera’, si potra’ forse realizzare l’intero museo, e mettere cosi’ a disposizione di tutti l’intero patrimonio artistico, storico e culturale che avvolge questo santuario del Santo Bambino di Praga.
| Lunedí - Sabato | 1000 ... | ... 1730 |
Domenica |
1300 - 1730 |
Chiuso il giorno di Natale e il giorno di Pasqua. Gratis i bambini fino ai 10 anni.
Pagina del Sito elettronico del Santuario del Santo Bambino in Praga. |